Il Diario di Mihaela

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Creme cosmetiche e stagioni

Utilizzi da anni la stessa crema anche se hai superato i 35 anni? Le stagioni si alternano e percepisci che la tua pelle sta invecchiando?
L’invecchiamento cutaneo rappresenta l’epifenomeno del lento, ma inesorabile, processo di deterioramento dell’organismo umano con il progressivo avanzare dell’età. Non tutti però invecchiamo allo stesso modo. Per contrastare l’invecchiamento, soprattutto quello precoce, sono stati sviluppati diversi trattamenti professionali che, seppur parzialmente, riescono a rallentarne il processo. È però necessario proteggersi correttamente da tali attacchi.

Le tre cause principali che determinano l’insorgenza delle rughe, cioè i segni più caratteristici dell’invecchiamento cutaneo sono:

1) Variazione della componente strutturale del derma (collagene ed elastina)
2) Tensione permanente dei muscoli mimici facciali
3) Diminuzione della capacità difensiva della cute

Qualunque ne sia l’origine, le rughe non piacciono assolutamente, e sempre più persone oggi richiedono di eliminarle attraverso tecniche meno invasive, con tempi di recupero più brevi e senza effetti collaterali. Ognuno vorrebbe fare il meglio per la propria pelle, che è essa stessa un elemento di bellezza e attrattiva, e non vengono lesinati soldi e prodotti, ma spesso nella maniera meno appropriata, così come non vi è molta attenzione verso le pratiche di prevenzione. Infatti, riguardo al discorso dell’analisi cutanea, prassi frequente nel mio istituto, direi che la prima andrebbe fatta intorno ai 20-25 anni, età in cui le ragazze si avvicinano alla crema idratante. Durante il check-up vengono effettuate una serie di indagini necessarie per indirizzare le scelte del cosmetico da impiegare. Il check-up è dunque uno strumento di educazione alla salute della pelle, soprattutto se vengono adottati strumenti di analisi profonda, quali per esempio il microscopio biologico, oltre alla preparazione tecnico-scientifica dell’operatore di leggerne i segnali.

La bellezza della pelle è un patrimonio che si può conservare, a condizione, ad esempio, d’imparare già da giovanissime il “segreto” dell’idratazione, della foto-protezione e del make-up. Quando si è giovani difficilmente si ha consapevolezza del fatto che i danni da foto-esposizione saranno pagati con gli interessi pochi anni dopo. Un ruolo importantissimo nella salute della pelle lo occupa la detersione che va fatta per affinità (fenomeno del biomimetismo) e non per aggressività, la pulizia quindi deve tener conto del ruolo fondamentale svolto dai lipidi cutanei e dei rischi legati a una loro eccessiva rimozione. Il ruolo svolto dai lipidi nella barriera dello strato corneo, il rapporto che essa ha con la ritenzione di acqua e i difetti di permeabilità che determinano l’aumento di secchezza cutanea con conseguente insorgenza delle problematiche legate al processo d’invecchiamento: macchie, desquamazione, fessurizzazioni, rughe, ecc.

Ma quali sono le caratteristiche ideali che dovrebbe avere un prodotto antiage?
Deve mantenere una corretta omeostasi cutanea, idratando la pelle e rendendola più elastica, riducendo la visibilità delle rughe sottili e profonde; a questo si deve aggiungere una forma cosmetica gradevole, possibilmente naturale e in assenza di effetti collaterali di ogni tipo. Gli errori di valutazione sono molto frequenti e dipendono principalmente da alcuni fattori: l’enorme disponibilità di prodotti sul mercato tra i quali talora è difficile orientarsi, l’idea che ciò sia venduto al pubblico non possa fare danni e la mancanza di conoscenza del proprio biotipo cutaneo. La stragrande maggioranza delle persone ha solo un’idea vaga del proprio tipo e fototipo di pelle, che deduce dalle informazioni che legge sulle riviste, mentre è meno noto che la pelle può cambiare molte volte le proprie caratteristiche nel corso della vita e spesso le sue esigenze cosmetiche cambiano da una stagione all’altra e, soprattutto nelle donne, risente fortemente anche delle minime variazioni ormonali.

Come cambiamo lo spessore degli abiti nell’armadio dovremmo modificare il tipo di prodotti che utilizziamo (formulazioni specifiche); più nutrienti d’inverno, ricchi di lipidi e sostanze emollienti per contrastare gli effetti che i fattori esterni hanno sulla pelle (es. cambio di temperatura), più leggere e con filtri solari d’estate, più o meno concentrate in funzione dei periodi di vita che immancabilmente attraverseremo (età che avanza, malattie, gravidanze, tipologia lavorativa, ecc.).

Ottimi principi antiage sono olio di macadamia, baobab, burro di karité, acidi grassi omega 3 e omega 6, vitamina A ed E, per elencarne alcuni; tutti questi principi attivi devono essere di derivazione totalmente naturale e non sintetica, senza derivati dal petrolio o siliconi. Vale a dire…naturalmente belli!

Questi componenti in un unico prodotto avranno un effetto elasticizzante, emolliente, nutriente, ristrutturante, cioè tutto quello di cui la tua pelle ha bisogno…………….ORA!!

Tu cosa stai utilizzando?
SEI IN GRADO DI CAPIRE SE IL PRODOTTO SCELTO E’ COMPATIBILE CON LA PELLE, E’ DEL TUTTO NATURALE ED E’ QUELLA GIUSTA PER TE?

Forse no, perché potresti averlo acquistato al supermercato quindi fai da te, o in profumeria o farmacia, dove quasi sicuramente un’analisi approfondita della pelle non ti è stata fatta e ti è stato venduto il prodotto più gettonato in quel momento, ma che non per forza può essere quello giusto per te.

Come fare a capire qual è la tua attuale situazione e dove ti porterà se non intervieni con precisione?

Il microscopio Biologico

L’utilizzo del test al microscopio mi permette una visione oggettiva dell’apparato tegumentario e di evidenziare le varie anomalie della cute come la senescenza, la disidratazione, l’alipia, l’iperlipia, l’intossinazione e il suo grado di gravità. Questo metodo mi dà la possibilità di creare percorsi di bellezza molto personalizzati potendo quindi consigliare i protocolli di trattamento e i cosmetici professionali per autocura domiciliare perfettamente equilibrati.

Grazie ad altri strumenti evidenzio altre caratteristiche cromatiche della cute quali discromie, possibili alterazioni della ghiandola sebacea, ma anche quelle relative al pH, la disidratazione, i danni provocati dal sole e addirittura gli ispessimenti cutanei.

Molto importante valutare anche altri fattori concernenti l’equilibrio generale, di conseguenza, in alcuni casi, potrei anche utilizzare l’impedenziometro per valutare i livelli di liquidi nell’organismo, oltre alle massa grassa e magra. Infine il “Dosha Test”, forse l’analisi più completa, per riassumere ogni bisogno estetico rapportandolo ai livelli di stress cutaneo, smog ambientale, alimentazione e abitudini di vita inadeguate.

Questa approfondita analisi dello stato dei miei clienti la eseguo almeno due volte ogni anno, particolarmente a ridosso dei cambi di stagione (estate-inverno).

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