Cosa succede alla pelle sotto la mascherina?

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A prescindere dal modello che usiamo, sotto la mascherina si crea condensa.

Il vapore acqueo del respiro si trasforma in liquido, resta bloccato e crea una maggiore umidità nella zona del viso che copre. In questo modo si può creare terreno fertile per l’accumulo di sebo e sudore, con la conseguenza di accentuati problemi della pelle, tra cui impurità e irritazioni.

Soprattutto in periodi caldi, come quelli che si prospettano, il terreno diventa ancora più fertile.

Inoltre, alle pelli più sensbili può succedere di  “cuocere” diventando molto più arrossate e fragili.

Cosa puoi fare per riequilibrare la tua pelle?

Innanzitutto una nuova e attenta beauty routine.

Il mio consiglio principale è quello di detergere appena possibile la pelle: dovrà diventare il primo gesto da fare quando rientriamo a casa e ci togliamo la mascherina. Questo sarà fondamentale in primis per eliminare tutti i batteri che permangono sotto la mascherina, ma anche per riequilibrare il grado di acidità fisiologico, fondamentale per un equilibrio ottimale della pelle e per aumentare le difese immunitarie cutanee.

Questo momento richiede anche un cambiamento di prodotti. La parola chiave è leggerezza nelle formule e nelle tipologie, soprattutto andando incontro all’estate.

Tutte le aree del viso che restano coperte a lungo dalla mascherina sono, inoltre, quelle in cui la presenza di ghiandole sebacee è maggiore, cioè la zona dal naso al mento. L’ideale per le pelli normali e miste è un prodotto detergente a base di enzimi, di acidi della frutta, leggermente esfolianti.

Invece per le pelli molto grasse o ispessite un detergente con acido salicilico può aiutare a rimuovere il sebo in eccesso prevenendo infiammazioni e pori ostruiti.

In tutti i casi, ti consiglio il risciacquo con acqua tiepida e di tamponare poi delicatamente il viso con un asciugamano.

La mancata ossigenazione dei tessuti, la pressione e lo sfregamento della mascherina, provocano quel fastidioso calore e prurito sulla pelle.

Ciò significa che, se alcune pelli miste o grasse risentono dell’umidità, anche le più secche tenderanno a seccarsi e irritarsi ancora da più.

Ecco perché, nonostante l’umidità e la scarsa traspirazione, è comunque importante applicare un idratante.

Spesso brufoli sporadici e imperfezioni sono esacerbati dall’infiammazione causata proprio dalla secchezza.

Il mio  consiglio è di “alleggerire” semplicemente la texture dei tuoi cosmetici, passando da prodotti cremosi e densi a texture più fluide e leggere come gel, sieri con acido jaluronico, aloe vera, vitamina C che opprimono meno la pelle pur mantenendone la corretta idratazione.

Scegli con attenzione i tuoi cosmetici, fai in modo che siano ricchi di attivi funzionali, ma al tempo stesso che siano delicati, quindi elimina tutti i prodotti contenenti petrolati, siliconi, polimeri e alcool.

Per supportare ulteriormente le proprietà auto-curative della pelle ti consiglio un siero equilibrante del microbioma cutaneo, la prima barriera fisica, chimica ed immunologica della pelle.

Questo speciale prodotto oltre a calmare le irritazioni aiuterà la tua pelle a rigenerarsi favorendo la guarigione delle piccole abrasioni da sfregamento o i foruncoletti presenti.

Protezione solare: ha senso?

Le zone del viso che fuoriescono dalla mascherina, come fronte e contorno occhi vanno senz’altro protette con un filtro solare SPF. In realtà, i raggi UV possono oltrepassare i vari tessuti, così come accade d’estate sotto gli ombrelloni, quindi se in previsione avrai una lunga giornata all’aria aperta è meglio applicare una protezione solare alta.

Trucco: sì o no?

Sotto la mascherina il trucco rischia di sciogliersi, con la conseguenza di ostruire i pori e generare molti punti neri.

È meglio evitare fondotinta, ciprie e terre perché con l’umidità ne sporcherebbero i materiali e aumenterebbe la proliferazione microbica sulla pelle.

E poi non ce n’è bisogno, aggiungo io, perché non focalizzarsi sugli occhi?

Ulteriori consigli su pelle e mascherina

Pelle sensibile e delicata?

Il mio consiglio è di preferire mascherine di cotone bianco, evitando quelle troppo colorate, scure e di tessuto sintetico di dubbia provenienza: aiuterà a ridurre le irritazioni, eruzioni e allergie.

I prodotti per disinfettare le mascherine possono irritare la pelle?

Se bene sciacquati gli additivi come la candeggina e i disinfettanti da bucato non dovrebbero procurare nessun tipo di irritazioni. È meglio però evitare l’ammorbidente.

Per un consiglio specifico per il tuo tipo di pelle puoi contattarci al 0421 200821 oppure al 3479984646.

In seguito ad una consulenza personalizzata, valuteremo assieme la tua situazione, le tue esigenze per capire come aiutare al meglio la tua pelle in questo momento.

 

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